• Pubblicata il
  • Autore: Pasquale
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Mia zia Sandra - Pescara Trasgressiva

Vi racconto una storia di quando ero ragazzo, avevo 20 anni, e in quegli anni non facevo altro che tirarmi seghe immaginando di farmi mia zia Sandra. Mia zia Sandra che al tempo aveva circa quantacinque anni, non è che si possa definire una gran bella donna Alta, bruna, snella, due gambe di seta. Mi faceva arrapare da matti quando in estate tornando dalla campagna, si lavava le gambe nella bacinella sotto al garage. Mentre lei si lavava le sue belle gambe lisce il mio cazzo si gonfiava a dismisura. Una mattina d’estate, sento dei rumori arrivare dal garage. E’ lei che cerca di mettere in moto senza successo la sua vecchia fiat uno, Mi avvicino e le chiedo, che c’è zia non parte. Mi risponde, sta zoccola stamattina non ne vuole sapere. Fa caldo, lei si è tirata su la gonna, nel vedere le sue bellissime gambe quasi vengo, gliele vorrei lisciare, baciare… Purtroppo per me dopo una decina di prove e di incazzature varie, la macchina si avviò. Ma da qual giorno le mie seghe pensando a mia zia aumentarono a dismisura, “grazie” anche al sogno che feci qualche notte dopo. La sognai in garage mentre cercava di avviare l’auto. Aveva un piede sull’acceleratore e un altro fuori dall’abitacolo, cosi a cosce aperte si era tirata su la gonna fino alla mutandina, da cui spuntavano una foresta di peli neri, inizio subito ad accarezzargli le gambe, fino toccarle la sua fica pelosa, e la zia che mi dice: finalmente ti sei deciso e da tempo che sogno il tuo cazzo. Inizio a masturbarle la sua fica pelosa, e tutta bagnata la maiala, mi abbasso i pantaloni e inizio a menarmi il cazzo, mentre lei si sdita la fica, Eccolo glielo infilo dentro, finalmente sono nelle sua fica pelosa, e una fica larga a dismisura , chissà quanti cazzi avrà già saggiato. Scopiamo per un pò fino a quando non vengo inondandola di sperma, ma la maiala non è ancora contenta, eccola che a cosce aperte si infila l’asta del cambio nella sua fica pelosa, vedo questo bastone scomparire nella miriade dei suoi peli, e al qual punto che mi svegliai con la mutanda completamente piena della mia sborra

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