• Pubblicata il 23/02/2014
• Autore: Consuelo

Che dolce sentirsi sfondare - Pescara Trasgressiva

Consuelo stava miagolando mentre succhiava golosa seduta con le natiche dilatate sulla faccia di John che era incollato da mezz'ora con la bocca sulla sua vagina anale e esplorava con la lingua l'interno delle sue cavità pulsanti e sempre più bagnate. Il 69 durava da quasi mezz'ora e lei si muoveva in tondo e spingeva all'indietro per sentirlo più a fondo. John si mise a mordicchiare le natiche frugandole la vagina con due dita, le prese in bocca lo scroto e poi la pisellina morbida ma eccitatissima. - Amore sìììì, disse Consuelo, mi fai impazzire. - E non hai ancora sentito niente, rispose John alzandosi da quella posizione di leccatore instancabile. - Hai voglia di essere penetrata dolcezza? Sento tutta la tua voglia di cazzo, hai una figa tra le chiappe amore. - Oh gioia sì, ti voglio dentro ma ho paura che mi faccia male. - No cara farò piano vedrai. Consuelo aveva tantissima voglia di offrire tutta se stessa a John ma anche tanta paura perché un bastone da 24 cm di almeno 15 di circonferenza non lo aveva mai preso e faceva molta fatica anche a spalancare la bocca per succhiare. John si alzò e cominciò a sculacciarle dolcemente le natiche con il suo bastone di marmo nodoso, ricurvo verso destra e con una cappella a fungo. Consuelo si mise a pecora rilassando al massimo e sentì un brivido quando John con un piccolo colpo infilò la punta nella sua boccuccia anale. Era così eccitata che non sapeva se allargare o stringere. Lui premette con decisione facendo entrare di colpo tutto il glande e lei sentì una fitta intensa di dolore. - Ahia, amore mi spacchi. - No gioia rilassa. - Ma mi fai male, piagnucolò Consuelo. John estrasse la punta del suo membro e ammirò il buchino già aperto, le mise del lubrificante con due dita a fondo ruotandole e sentendo le pareti anali rilassarsi. - Amore ecco così, brava rilassa. - Sì tesoro riprova. - Eccomi, disse John entrando più a fondo dentro il corpo di Consuelo. - Ohh sssiii amore è enorme ma è bellissimo, sono tua. John le afferrò i fianchi mentre lei si teneva aperte le natiche con le mani e cominciò a pompare dolcemente. Consuelo si sentiva pienissima e cominciò a godere, il membro di John le massaggiava con dolcezza all'interno. - Oh tesoro sei stupendo. - Anche tu amore. mi stai continuando il pompino col culo tesoro. - Mmmmm si amore dai sono tua, mi stai scopando il culo, dai così gioia. Consuelo credeva di avercelo già tutto dentro e cominciava a concentrarsi sul piacere anale sempre più intenso ma non sapeva che John era entrato solo per metà e non le aveva ancora ficcato per intero il suo bastone nel sedere. Pompava su è giù dolcemente cercando di aprirla ma sentiva che anche se lei si era allargata aveva in fondo alla cavità anale come un secondo sfintere chiuso che resisteva ai tentativi della cappella di entrare. Consuelo era troppo eccitata per capire cosa stava succedendo e anche John perse il controllo. Dopo aver massaggiato a lungo il buchino stretto dove finiva la cavità anale di Consuelo, sfilò di nuovo il membro e lo infilò di nuovo, prima dolcemente, poi con un colpo deciso penetrò interamente fino a superare con forza quell'ostacolo e a infilare tutti i 24 cm del suo bastone di carne fino alle palle nel culo di Consuelo. Lei ebbe la sensazione di essere sventrata da un ariete, fino a quel momento aveva sentito solo metà del pene di John, ma ora era tutto dentro. John dava colpi così forti che le impedivano di muoversi, cominciò a mordere il cuscino, piangeva e implorava John di fermarsi, la fitta di dolore le arrivava alla testa e la paralizzava. - Amore fermati mi stai spaccando il culo. - E non è quello che vuoi troia? John era infoiato e non si fermava ma aumentava il ritmo. Consuelo sentiva che stava per svenire e fece appena in tempo di implorare John di fermarsi che perse i sensi. Ma John era troppo eccitato per smettere e pompava come uno stallone imbizzarrito nel culo della sua puledra. Consuelo si risvegliò ma non sapeva quanto tempo era passato. John le disse poi che era stata almeno un quarto d'ora in trance, ma quando si risvegliò la sensazione era completamente diversa. La figa anale di Consuelo era ormai completamente dilatata e colava sbrodolina sulle sue stesse palle. John era ormai vicino alla sborrata e Consuelo quando si risvegliò lo sentì, ma sentì anche che aveva contrazioni anali potenti sempre più ravvicinate. John la voleva aprire ma lei senza riuscire a fermarsi stringeva il culo per risucchiare il cazzo, voleva farlo sborrare a fondo. - Amore ingravidami, disse alzando il culo il più possibile. - Ohhh ssiii troia sborrrooooo. - Amore vengo di culo dai forte spingi. - Siiiiii dai vieni troia. -- Vengoooooo dai sborrami in culo. - Si troia vieni come una ricchiona rottincula. Consuelo cominciò a raggiungere un orgasmo anale travolgente. John sentì che la figa anale di Consuelo si avvinghiava al suo cazzo smise di pompare, le piantò il cazzo nel culo e cominciò a sborrare come un idrante. - Vieni troia ti faccio un clistere di sborra. - Ohh ssiiiii ddai cosììì ahhhhhhhhhhhhhhh. Erano in estasi, l'orgasmo simultaneo fu prolungato e durò fino a che le ultime gocce di John ingravidavano Consuelo e dal suo cazzettino moscio cominciò a uscire un fiotto di sborra che John prese sulla mano e le passò in bocca. Si accasciarono uno sull'altra, con lui ancora piantato nel suo culo, e lei dilatata e bagnatissima. -Amore sei venuta di culo e di pisella, disse lui baciandole le orecchie e il collo. - Gioia sono venuta di culo come una pazza perché mi hai riempita di sborra, me ne hai spruzzata tanta che è uscita anche dalla mia pisella ... Lui le sfilò i membro dall'ano, la girò e la prese tra le braccia, si baciarono a fondo e si addormentarono felici

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